Rimini | Osservatorio ER migrazioni, a Rimini arrivano donne, anziani ed europei
Pubblicato oggi il tredicesimo rapporto dell'osservatorio regionale sul fenomeno migratorio. Se l'Emilia Romagna è la terza regione in Italia per numero di stranieri e soprattutto la prima per il rapporto tra stranieri e italiani, a Rimini l’incidenza risulta molto bassa tanto da non risultare tra le prime 50 città con la percentuale più alta (tra le province è penultima, a succederle solo Ferrara). La capitale della Riviera è comunque settima tra le città dell’Emilia Romagna per presenza di stranieri con 16.558 residenti.
Arrivano in particolare da Albania, Romania, Ucraina, Marocco e Cina. Dal rapporto primo comune per numero di stranieri risulta essere Bologna con 52.473 residenti. Rimini è al settimo posto con i suoi oltre 16mila (in provincia 34.901 stranieri residenti). Gli arrivi annuali anche nel riminese, come nel resto della penisola, sono andati diminuendo negli ultimi anni. Si è passati da 22.545 stranieri residenti del 2008 ai 34.901 del 2012, attraverso i 26.178 del 2009, i 30.549 nel 2010, i 33.113 del 2011 ai 34.901 del 2012. Basta fare un conto veloce per notare come tra il 2008 e il 2009 la differenza fosse di poco meno di 4mila e di oltre 4mila tra 2009 e 2010, meno di 3mila tra 2010 e 2011 e soprattutto poco più di mille nuovi residenti stranieri tra 2011 e 2012.
Rimini è seconda solo a Ferrara per il peso della componente femminile che è più elevato rispetto alla media regionale con il 55,1 per cento (Ferrara 55,8%, Bologna 53). Così come Rimini, con il 3,6% di stranieri con 65 anni e più, mostra la maggior presenza di stranieri anziani e di stranieri europei. Raggruppando le singole cittadinanze per zone continentali di provenienza a fronte di una quota regionale di provenienze da altri paesi europei (Ue27 e non Ue) pari al 49%, nella provincia di Rimini tale quota sale al 69,6%.
Dal punto di vista fiscale gli stranieri pesano Rimini per 46.299.200 di contributi, 25.586.400 di gettito e dunque 71.885.600 in totale. Rimini è anche, infine, la provincia con il minor numero di alloggi assegnati a cittadini stranieri con il 5,9% sul totale degli alloggi gestiti.
I numeri
Attraverso l’integrazione delle informazioni disponibili, la Caritas/Migrantes stima per l’Emilia-Romagna presenza regolare di circa 555.000 cittadini stranieri al 31.12.2011 a fronte di 530.015 residenti iscritti in anagrafe.
Non è questa l'unica stima disponibile. Ci sono altre fatte da Eurostat o ottenute dai dati del censimento Istat oppure dal monitoraggio fatto dalla Regione insieme alle Province sull'anagrafe.
L'incidenza
La stima di circa 544mila soggiornanti regolari a fine 2011 continua a posizionare l’Emilia-Romagna ai primi posti in termini di presenze dopo Lombardia (1.178.000 stranieri regolarmente presenti) e Lazio (615 mila). Considerando la presenza straniera in termini di incidenza dei residenti stranieri sulla popolazione residente complessiva, anche nel 2011, come per il 2010, l’Emilia-Romagna occupa il primo posto con circa 11,9 stranieri residenti ogni 100 residenti in complesso e sale al 12,4% se si considera la stima degli stranieri regolarmente soggiornanti.
Flussi migratori in calo ma ER prima in Italia
Nel corso del 2011 l’Emilia-Romagna ha visto una riduzione dei flussi in ingresso di stranieri e il saldo migratorio con l’estero è sceso al 6,7 per mille a fronte del 9,6 del 2010; ciò nonostante resta il saldo migratorio con l’estero più elevato (ormai dal 2008) tra le regioni italiane e, con il 2 per mille si colloca in seconda posizione, dopo il Trentino Alto Adige per quanto riguarda i movimenti interregionali.
I territori: incidenza più alta a Galeata
Il rapporto analizza le diverse nazionalità presenti sul territorio e la loro distribuzione all'interno della regione Emilia-Romagna. E' riportata anche un tabella con i Comuni che hanno una maggiore incidenza di stranieri rispetto al resto della popolazione. Al primo posto c'è Galeata in provincia di Forlì-Cesena.